Il parco che ospiterà MicoCosmo Festival si trova immerso nel cuore delle meraviglie naturali e storiche della Valle Camonica. Questa valle, racchiusa tra i monti del gruppo dell’Adamello a est e quelli delle Alpi Orobie a ovest, è conosciuta in tutto il mondo per l’incredibile ricchezza e varietà di incisioni rupestri, un tesoro archeologico di oltre 300.000 petroglifi lasciatoci dagli antichi Camuni che iniziarono a stanziarsi nella Valle Camonica a partire dal neolitico.
Non lontano dall’area del festival troverete diversi siti di incisioni rupestri, tra cui anche il Parco nazionale di Naquane, che nel 1979 fu il primo sito italiano ad essere riconosciuto dall’Unesco come Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Nel suo vasto territorio che si estende per quasi 100km la Valle ospita anche diversi parchi e riserve naturali, fra cui spiccano il Parco dell’Adamello ed il Parco dello Stelvio, dove potrete godervi lunghe passeggiate e suggestivi panorami grazie ad una fitta rete di sentieri e di rifugi.
La valle è attraversata in tutta la sua lunghezza dall’alto corso del fiume Oglio, che nasce a Ponte di Legno dall’incontro dei torrenti Narcanello e Frigidolfo. Seguendone il corso, grazie alla ciclovia che prosegue lungo il fiume percorrendo l’intera valle, vi sarà possibile incontrare interessantissime testimonianze della romanizzazione alpina, come ad esempio la Città Romana di Cividate Camuno, il Santuario della Minerva a Breno e l’area archeologica di Pescarzo di Capo di Ponte.
Da non perdere anche le numerose testimonianze suggestive e ricche di storia che il Medioevo ha lasciato sul territorio: Il Castello di Breno, il Castello o Rocca di Cimbergo, che ospitò perfino Federico Barbarossa, e il Castello di Gorzone, nel comune di Darfo Boario Terme, dimora signorile tuttora teatro di eventi culturali e di rappresentanza, nella quale fino al 1800 visse la potente famiglia dei Federici. Per quanto riguarda l’architettura religiosa di questo periodo sono da ricordare la Pieve di San Siro e il Monastero di San Salvatore a Capo di Ponte.
La Valle Camonica è anche territorio di una lunga tradizione enogastronomica che vanta eccellenze casearie, enologiche e norcine: dal Silter, celebre formaggio aromatico della tradizione, ai vini bianchi di montagna fino ai salumi la cui carne viene tagliata, conciata e stagionata secondo metodi tradizionali tramandati di generazione in generazione.