Fin dall’inizio abbiamo pensato ad un festival che si ponesse elevati obiettivi di sostenibilità ambientale perchè la salvaguardia e la valorizzazione del territorio sono obbiettivi che perseguiamo attraverso le nostre attività.
Poi abbiamo scoperto che le Linee Guida GreenFEST (Green Festivals and Events Sustainability Toolkit) rispecchiano le nostre intenzioni e per questo motivo le vogliamo usare per raccontare cosa abbiamo fatto e cosa faremo in futuro.
Cosa sono leLinee Guida GreenFEST? Sono state promosse nell’ambito del progetto GreenFEST, cofinanziato dal programma europeo LIFE, con il coordinamento della Fondazione Ecosistemi e la collaborazione di vari enti e festival italiani.
1. Gestione materiali
Sono evitati materiali usa e getta non riciclabili?
Tutti i pasti sono serviti con stoviglie riutilizzabili; i partecipanti portano il proprio bicchiere o ne acquistano in loco uno personalizzato con l’immagine del festival per poi conservarlo come souvenir.
Gli unici materiali usa e getta consentiti sono i tovaglioli in carta riciclata e compostabile.
E’ importante ricordare che la cucina è quasi totalmente vegana (in pochi casi vegetariana), utilizzando quasi esclusivamente materie prime a km 0 o fornite da produttori locali e GAS Gruppi d’Acquisto Solidale. Anche gli stand gastronomici ospitati rispettano questi requisiti, utilizzano primariamente prodotti locali e devolvono parte dell’incasso in beneficenza.
Sono utilizzati materiali certificati ecologici (es. carta riciclata)?
Tovaglioli e comunicazione cartacea sono realizzati in carta riciclata. Abbiamo stampato solo lo stretto necessario: nessuna locandina, banner in pvc utilizzabili in futuro e solo i flyer con il programma sono a perdere.
È previsto l’uso di gadget e materiali promozionali sostenibili?
Le magliette e le shopper del Festival sono realizzate in cotone naturale e le tazze da campeggio in metallo e bicchieri serigrafati in plastica riutilizzabile.
2. Mobilità
È stata promossa la mobilità condivisa o sostenibile per i partecipanti (navette, car pooling)?
In fase di progettazione del festival è stata determinante la valutazione della posizione: la località dove svolgere il festival è scelta tenendo in considerazione la presenza di una importante ciclabile, della linea ferroviaria, di autobus e una ragionevole prossimità alle zone di escursione.
Sulla base di questi parametri abbiamo scelto come prima location il Pitoti Park che si trova a pochi minuti a piedi dalla stazione ferroviaria di Capo di Ponte, è servito da autobus, dispone di un ampio parcheggio, area camper, tende ed è immerso nella natura. Tutte le escursioni sono state svolte in aree che non distano più di 30 min. di auto.
Inoltre è stato creato un gruppo WhatsApp per organizzare il car-pooling ed evitare spostamenti inutili di auto.
Sono disponibili informazioni sui mezzi pubblici per raggiungere l’evento?
Tutti gli orari e le indicazioni sui treni e sugli autobus sono pubblicati sul sito web e inviati via mail agli iscritti.
La location è stata scelta in funzione della sua destinazione ad accogliere eventi, dalla posizione strategica per l’accesso alla montagna e dell’accessibilità con treno, ciclabili e mezzi privati. Inoltre abbiamo attivato un canale Whatsapp per il carpoolig.
3. Rifiuti
È garantita la raccolta differenziata nei luoghi delle attività?
In tutta l’area del Festival sono presenti contenitori per la raccolta differenziata e tre punti di erogazione dell’acqua potabile dove riempire la propria borraccia; in questo modo durante l’edizione 2024 siamo riusciti a portare il consumo di plastica quasi a zero e a differenziare il 100% dei rifiuti.
È prevista la riduzione dei rifiuti durante le attività (es. senza bottigliette di plastica)?
Non abbiamo distribuito bottigliette di plastica monouso. Nell’area sono presenti tre punti di erogazione acqua potabile per borracce o bicchieri riusabili. Siamo riusciti a ridurre il consumo di plastica quasi a zero (i bicchieri sono a rendere o ceduti come gadget)
Grazie a questi ed altri accorgimenti abbiamo differenziato il 100% dei rifiuti .
4. Energia
Viene privilegiato l’uso di strutture con consumo energetico efficiente?
Il Pitoti Park, ha installato sulle coperture un impianto fotovoltaico da 20kW ed un impianto solare anche utilizzato per il riscaldamento dell’acqua potabile a servizio della struttura.
L’evento si svolge principalmente nelle ore diurne ed all’aperto, sia per la natura stessa dell’iniziativa che per ridurre al minimo l’uso di illuminazione artificiale.
Gli impianti audio, video e luci saranno scelti tra quelli a maggiore efficienza energetica. Verranno usati solo quando necessario, e mai in standby prolungato.
I partecipanti sono sensibilizzati sul risparmio energetico e sul comportamento responsabile durante l’evento mediante comunicazioni esposte.
5 Comunicazione
È privilegiata la comunicazione digitale (email, QR code) rispetto ai materiali cartacei?
Informazioni sul programma, trasporti, accoglienza, mappe e menu sono stati comunicati via newsletter e accessibili via QR code che rimanda al sito.
Se si usano materiali stampati, sono in carta riciclata?
Ogni materiale cartaceo è stampato su carta riciclata.
6. Inclusività
Le attività sono accessibili anche a persone con disabilità motorie o sensoriali?
La struttura del Pitoti park è stata scelta in quanto è completamente accessibile a persone con scarsa capacità motoria.
Inoltre è corretto sottolineare che molte attività legate ai funghi, come anche il loro riconoscimento, si prestano particolarmente bene a persone ipovedenti o sorde (tramite l’utilizzo di altri sensi come tatto, olfatto e gusto).
Sono previste azioni per favorire la partecipazione di diverse fasce della popolazione?
Il festival è progettato per accogliere tutte le fasce della popolazione, grazie ad una organizzazione e contenuti mirati.
L’ingresso è gratuito con la possibilità di lasciare un’offerta, così come la maggior parte delle attività programmate.
Tra queste sono presenti attività per bambini, conferenze per diversi livelli di conoscenza dei funghi, intrattenimento musicale per tutte le fasce d’età e con diversi generi musicali.
MicoCosmo Festival si pone l’obiettivo di valorizzare il territorio attraverso lo studio dei funghi: pertanto la Val Camonica, gli ambienti alpini ma anche e le incisioni rupestri sono state il cuore di alcune escursioni.